Il problema del recupero e/o smaltimento degli imballaggi è tra i temi più ricorrenti degli ultimi anni.
Senza dubbio è necessario un diverso approccio globale e un successivo rapido intervento, forse anche radicale, nell’universo del confezionamento, del packaging per usare un termine familiare.
Il caffè, altamente igroscopico, delicato e prezioso, sarà uno stimolo a trovare soluzioni intelligenti, materiali innovativi ed eco-compatibili. La “tenuta del vuoto”, l’atmosfera modificata e i multistrato di un “imballaggio che verrà” sono oggetto di studio delle aziende che producono materiali per confezionamento (cd Converters). L’auspicio è di avere risposte concrete in tempi brevi.
Qualche info in più in merito alle bioplastiche la troviamo su GREEN REPORT in diverse pagine, dove si fa il punto della situazione in Toscana; ma stesso discorso vale per le altre realtà della penisola.
Grazie all’Ing. Stefano Bonatti, esperto di materiali, soluzioni e tecnologie per le produzioni di imballaggi.